4-4 al cardiopalma tra Briganti e Jolly Team, ma alla fine il pareggio permette alla squadra tosco-siculo-lucana, seguita per la prima volta in stagione da un folto gruppo di ultras, di arrivare al terzo posto in classifica ed evitare la parte di tabellone ora presidiata da Old Star, Biemme e Drinking Team.
Partita dura da tutti i punti di vista, tecnico, fisico e soprattutto nervoso, con l'arbitro che sin da subito ha perso il controllo della partita e non ha saputo tenere a freno le due squadre. Come sempre, la parte del leone la fa il grillo parlante melfitano, che inizia dal 3° minuto una lunga disputa dialettica con arbitro, avversari e mondo intero, beccandosi l'ennesima ammonizione (siamo secondi nella coppa fair play, traete voi le conclusioni...). Intanto il Jolly Team passa in vantaggio con il biondo numero 8, che durante tutta la partita farà passare le pene dell'inferno alla difesa dei Briganti. Per fortuna a fine primo tempo, grazie anche al caos provocato dall'ennesimo parapiglia scatenato da Tombolotto, il capitano pesca il taglio di Paolino che a porta vuota insacca.
Il secondo tempo però inizia subito con un uno-due da ko del Jolly Team, che segna su due chiari errori difensivi dei Briganti (prima incomprensione Dona-Michele su lancio dalla difesa e poi slalom troppo facile del numero 8). Ma ancora una volta il cuore dei Briganti viene fuori, e il capitano prima realizza il 2-3 con una finta di sinistro e tiro in controtempo sul primo palo, e poi batte a sorpresa una punizione permettendo a Yuri di insaccare a colpo sicuro.
Ma non è finita qui: quando la partita sembra ormai in ghiaccio, contrasto perso dal capitano e bordata del centrale avversario che porta la sua squadra sul 4-3. I Briganti però trovano ancora la forza di reagire: il capitano subisce l'ennesimo fallo, Michele fa la seconda giocata buona della partita uscendo di corsa per far entrare Daniele, che carica il cannoncino e scaglia la palla con violenza sotto la traversa. Il 4-4 finale è una liberazione... e ora sotto coi playoff: lunedì e giovedì doppia sfida col ripescato Barrino.
Partita dura da tutti i punti di vista, tecnico, fisico e soprattutto nervoso, con l'arbitro che sin da subito ha perso il controllo della partita e non ha saputo tenere a freno le due squadre. Come sempre, la parte del leone la fa il grillo parlante melfitano, che inizia dal 3° minuto una lunga disputa dialettica con arbitro, avversari e mondo intero, beccandosi l'ennesima ammonizione (siamo secondi nella coppa fair play, traete voi le conclusioni...). Intanto il Jolly Team passa in vantaggio con il biondo numero 8, che durante tutta la partita farà passare le pene dell'inferno alla difesa dei Briganti. Per fortuna a fine primo tempo, grazie anche al caos provocato dall'ennesimo parapiglia scatenato da Tombolotto, il capitano pesca il taglio di Paolino che a porta vuota insacca.
Il secondo tempo però inizia subito con un uno-due da ko del Jolly Team, che segna su due chiari errori difensivi dei Briganti (prima incomprensione Dona-Michele su lancio dalla difesa e poi slalom troppo facile del numero 8). Ma ancora una volta il cuore dei Briganti viene fuori, e il capitano prima realizza il 2-3 con una finta di sinistro e tiro in controtempo sul primo palo, e poi batte a sorpresa una punizione permettendo a Yuri di insaccare a colpo sicuro.
Ma non è finita qui: quando la partita sembra ormai in ghiaccio, contrasto perso dal capitano e bordata del centrale avversario che porta la sua squadra sul 4-3. I Briganti però trovano ancora la forza di reagire: il capitano subisce l'ennesimo fallo, Michele fa la seconda giocata buona della partita uscendo di corsa per far entrare Daniele, che carica il cannoncino e scaglia la palla con violenza sotto la traversa. Il 4-4 finale è una liberazione... e ora sotto coi playoff: lunedì e giovedì doppia sfida col ripescato Barrino.
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