IL RITORNO DEI RE

28.01.09……….In un campo di battaglia ricco di magia (ma soprattutto di freddo) denominato five to five, si sono affrontate 2 temibili compagini: da una parte gli eredi di un glorioso passato ormai lontano (i nostri eroi), dall’altra un fulgido esempio di giovin stirpe (ma nemmeno tanto vista l’età media di 40-45 anni). I nostri eroi, ormai orfani da tempo della loro guida, “Stefano il Grigio” (erede naturalmente di Gandalf il Grigio) caduto sotto i colpi del più temibile dei nemici (ovvero l’ “ammogliamento”), grazie ad una partita di grande sagacia, grinta e determinazione (anche sotto 1-3 non si sono mai scomposti), sono riusciti ad imporsi meritatamente 5-4, grazie a 7 minuti di fuoco (da 1-3 a 5-3), contro la compagine seconda in classifica (complimenti anche a loro per la correttezza e la bravura).
Ma passiamo ai voti.

super-pagelle di Paolo

EMANUELE erede di TOM BOMBADIL: come il suo avo, a tratti appare quasi disinteressato di ciò che gli capita intorno (ha qualche responsabilità sul primo e terzo goal), ma quando si sveglia erge un vero muro attorno alla propria porta (belle un paio di parate, in particolare quella sotto la traversa). Voto 7


MAURIZIO erede degli ENT (uomini albero): vista la leggiadria con cui liscia un pallone e si abbatte al suolo (a proposito bisogna chiamare gli organizzatori del trneo per farci rimandare la milza ed una vertebra e per pagare i danni al campo) nessuno può dubitare che uno dei suoi avi sia una quercia. Gioca, nonostante l’infortunio, con grande grinta e con buona precisione. Il piccolo errore in fase difensiva sul primo goal avversario, non pregiudica una buona prestazione. (Da notare l’attaccamento alla maglia che lo fa tornare in anticipo dal sud abbandonando la sua fanciulla). Voto 7


DANIELE erede degli Elfi dei Boschi: il nostro Legolas corre ininterrottamente con leggiadria ed audacia sulla sua fascia per tutta la partita. Più attento del solito in fase difensiva, realizza di rapina l’importantissimo gol del 3-3 e provoca l’autogol del 5-3.Voto: 7,5




PAOLO erede di Faramir (guardia di Gondor): come il suo antenato svolge il ruolo di ranger: pattuglia la sua area con diligenza e precisione e non appena può si proietta in avanti realizzando sortite. Regala ai suoi il goal del 4-3 (su bell’assist di Fabio), colpisce 2 pali (e sono 7 in tre partite) e soprattutto si muove di continuo denotando un miglioramento della propria condizione fisica (non assomiglia più ad un tondo ma ad un ellisse).Voto 8


ANTONIO erede di Theoden (re dei Rohirrim): dal suo antenato ha preso il cipiglio di gran capo e l’avventatezza (incapibili alcune verticalizzazioni soprattutto nel primo tempo). Si sacrifica per la squadra rimanendo per lungo tempo in panchina ed ha il grande merito di realizzare la rete del 2-3 (facile, facile su assist di Fabio) che riapre la partita. Una frazione di voto in più per la perla che regala nel secondo tempo: Antonio: “Daniele entro io… appena ti sei riposato dimmelo che riesco”, passano due minuti, Antonio “Daniele ti sei riposato... bene Maurizio esci”. Voto 7


FABIO erede di Frodo (il portatore dell’anello): è lui nel bene e nel male a dovere portare l’oneroso fardello di creare ad ogni azione pericoli per gli avversari. Si inventa buone giocate negli uno contro uno (rimediando anche tre pedatone dagli avversari), realizza un bel gol, e fornisce assist a iosa Paolo e Daniele (che sono molto bravi a smarcarsi e casualmente ogni tanto fanno anche goal). La discendenza da Frodo gli ha portato in eredità due cose: la conoscenza di formule magiche in lingue arcane (mi rifiuto di credere che quelle che pronuncia, ogni volta che i compagni sbagliano goal, siano offese in dialetto), e la pronuncia ripetitiva di una frase (per Frodo era: il MIO TESSSORO, per Fabio: il MIO CUGGGGGINO). Voto 8,5